U Capasòn e il fratello minore capasunidd sono i tipici recipienti di creta di uso molto comune in Valle d’Itria.  Le dimensioni variano dai 25 a 150-200 cm di altezza.

I più grandi, raggiungono un diametro di circa 80 centimetri e possono contenere fino a 250 litri. Il termine capasòn deriva da capase (capace) per indicare “il più capace”, il più ampio di tutti i recipienti. Utilizzato prevalentemente per conservare il vino, u capasòn veniva utilizzato anche per contenere altri generi alimentari (oilio, olive etc.) e per preservarne l’ossidazione veniva chiuso da un coperchio costituito da un piatto fissato con un impasto di calce mista a cenere per garantire una chiusura ermetica e igienica.

Antiche unità di misura

Mienz, Salm e Som sono le unità di misura di  capacità usate in Italia prima dell’adozione del sistema metrico decimale per misurare  vino e olio. Una soma corrispondeva al carico che si poteva trasportare su un mulo. Na mienz corrispondeva a 11 litri circa; 13 mienz facevano na salm.