Fondazione S. Domenico, i Convegni Internazionali sulla Civiltà Rupestre

I convegni internazionali di studio sulla Civiltà Rupestre sono organizzati dalla Fondazione con cadenza  biennale per promuovere la ricerca e la conoscenza degli habitat rupestri di età medievale. Nel corso degli anni gli studi hanno approfondito tematiche specifiche, spaziando dalla storiografia, all’iconografia, all’archeologia e gli incontri della Fondazione sono diventati punto di riferimento per gli studiosi del settore grazie anche alla partecipazione di accademici di respiro internazionale. Le case-grotta, le chiese-grotta assieme alla salvaguardia della vegetazione locale e del paesaggio sono da sempre stati il focus del comitato tecnico-scientifico della Fondazione presieduto dal Prof. Cosimo Damiano Fonseca dell’ Accademia dei Lincei, la massima associazione culturale Italiana.

Masseria S. DomenicoLe nobili finalità della Fondazione presero corpo e corso nel 2001 a Savelletri grazie all’impegno della sig.ra Marisa Lisi Melpignano, Presidente del Consiglio di amministrazione. La Onlus con sede nell’incantevole Masseria S. Domenico promuove lo studio il recupero e la tutela del territorio di Fasano e Monopoli, in particolar modo degli insediamenti rupestri di cui sopravvivono testimonianze estese pregne di misticismo orientale, essenzialità e raffinatezza. Le collaborazioni con varie Università, Sovrintendenze, Regione, Enti locali ed esperti internazionali ha permesso di valorizzare il patrimonio artistico rupestre.

Cripta dello Spirito Santo, Monopoli
Cripta dello Spirito Santo, Monopoli, ph: Fondazione S. Domenico

La Fondazione infatti si è già occupata con successo del recupero e restauro di uno dei gioielli archeologici del nostro comprensorio: la cripta dello spirito Santo di Monopoli, una basilica ipogeica di grande valore artistico e storico, ubicata lungo la statale per Alberobello in Lama Don Angelo. La cripta è stata restaurata grazie ad un progetto di recupero, finanziato dalla Fondazione e Cassa di Risparmio di Puglia, convinti che la valorizzazione dell’habitat rupestre pugliese sia in grado di produrre ricadute economiche ed occupazionali sul territorio.

Dal 2013 la Fondazione cura la gestione del Parco rupestre di Lama d’Antico di cui abbiamo già evidenziato il suo particolare fascino. Nel villaggio scavato nella roccia, abitazioni, cripte, spazi di lavoro accoglievano centinaia di persone e la loro fede che, accettando i nuovi influssi culturali, costituirono il fulcro del cambiamento tra il culto greco e quello latino. La lama divenne la culla di una civiltà organizzata ed autosufficiente cresciuta grazie allo scambio continuo tra Oriente e l’Occidente.  La Fondazione opera una fattiva opera di conservazione del parco, di proprietà del Comune di Fasano, per riportarlo al suo autentico splendore attuando un modello di gestione pubblico-privato che fa scuola e si pone come esempio per la Puglia e per tutto il sud. Il Villaggio rupestre dell’ VIII secolo, uno dei più grandi ed articolati di Puglia, registra un’attenzione  crescente da parte del pubblico che si è quintuplicato nel corso degli ultimi cinque anni. Il sogno nel cassetto della Fondazione è quello che il Parco possa diventare un giorno patrimonio UNESCO.